Consulente SEO su Yandex
La maggior parte delle operazioni compiute da un consulente SEO si limitano al posizionamento dei siti su Google, motore di ricerca che colonizza circa il 95% del traffico nazionale.
Ma cosa succede alle aziende che devono commercializzare prodotti e servizi in Russia?
Consulente SEO per Yandex
Di questi aspetti si occupano i consulenti SEO specializzati come Francesco Giammanco, vedi www.francescogiammanco.it/posizionamento-yandex-motore-di-ricerca/, che si occupa di offrire consulenze e formazioni per i siti che devono posizionarsi con Yandex.
Quando si pensa ad uno specialista specializzato in Yandex bisogna considerare che la grande differenza tra i motori di ricerca costringe il consulente a ri-specializzarsi.
Cambia tutto: cambiano gli strumenti, cambiano i tools da utilizzare, cambiano persino i valori di attribuzione del ranking.
Cos’è Yandex?
In Russia il traffico sui motori di ricerca passa per Google e per Yandex, un motore di ricerca che si occupa di erogare più del 50% dei servizi di ricerca utilizzati sul territorio.
Yandex è un motore di ricerca con caratteristiche differenti dai precedenti, sopratutto per gli avanzati strumenti di Eye Tracking rules messi a disposizione gratuitamente per tutti gli utenti.
Non bisogna considerare il motore di ricerca russo solo come un emulo di Google, visto che le direzioni di ricerca delle aziende risultano spesso divergenti.
Per molti versi Yandex grazie alla gestione dei servizi di taxi a Mosca è più integrato a livello di tessuto urbano con le aziende, lì dove invece Google si concentra nell’offrire servizi internazionalizzabili.
Di cosa si occupa un consulente SEO su Yandex?
Il motore di ricerca Yandex posiziona i siti in maniera differente. Per la precisione, la grande differenza è la mancanza di ranking offerto dai backlinks; solo il traffico che passa al loro interno modifica il posizionamento dei siti.
Oltre questo, un po come se si facesse un passo indietro nel tempo i tag keywords sono ancora validi e aiutano Yandex a posizionare univocamente le pagine.
Tra le operazioni più frequenti da compiere c’è la registrazione dei siti che ambiscono a posizionarsi in Russia presso https://webmaster.yandex.com/ , lo strumento che di fatto è l’analogo di Search Console per Google.
A differenza di quest’ultimo però la vendita di prodotti su possibili e-commerce in Russia passa per Yandex Webmaster, che si occupa tramite pannelli non tradotti (come molte delle operazioni che permettono un ingresso in Russia) di effettuare eventuali collegamenti con Yandex Market, una sorta piattaforma di Amazon ridotta e puro appannaggio dei cittadini russi.
Problemi con gli host
Lavorare in Russia significa accettare la privacy russa che dichiara di volere una copia di tutti i dati sensibili dei cittadini russi all’interno di database presenti in madrepatria, e risolvere i problemi di delay del segnale determinati da distanze globalmente rilevanti.
Si tratta quindi di aprire uno spazio in Russia (ma è richiesto un passaporto valido), di utilizzare strumenti ben più compatibili del nostrano WordPress, accettato ma non amato da Yandex, e infine di conoscere le regole di posizionamento ma sopratutto di penalizzazione che sono un po diverse dalle nostre. Google tollera del traffico artificiale sul sito, Yandex no.
Quali aziende sono favorite in Russia?
In generale i problemi principali nel lavorare in Russia sono le regole doganali, e tutte quelle imposizioni governative che negano l’importazione di formaggi e alcolici.
Di norma le grandi espostarzioni italiane verso la Russia riguardano agrumi, olio, prodotti metallurgici, e tutto ciò che può riguardare il turismo.